Usi e costumi

Il Messico è una terra stupenda in cui la storia antica e moderna si fondono in un mix unico che rende particolarmente affascinante ogni, città, museo e mercatino locale. Secondo gli archeologi i primi usi e costumi del Messico sono da ritrovarsi nelle popolazioni che vi giunsero circa trentamila anni fa. Dati i particolari tratti somatici dei messicani, che vagamente ricordano quelli orientali, non fu chiaro in origine da quale regione essi provenissero. Secondo studi archeologici più recenti, gli scienziati concordano sul fatto che con grande probabilità, essi sfruttarono i freddi ghiacci che oggi separano l’asia dall’Alaska e che poi discesero il continente americano fino a insediarsi nell’attuale Messico.

Ciò spiega i tratti somatici vagamente simili a quelli orientali e anche alcuni particolari ritrovamenti sparsi in tutta l’America. Grazie alle grandi dimensioni del paese, le culture indigene si differenziarono molto tra di loro ma tutte si accomunavano per la costruzione d’imponenti città-stato e per l’utilizzo del mais come alimento base. Lo sfruttamento del mais e la sua coltivazione erano talmente importanti, per i maya e per tutti i popoli del Messico, che anche quando i conquistadores spagnoli portarono il cristianesimo, essi lo inserirono nelle raffigurazioni dei santi e del divino. Questo fenomeno è chiamato sincretismo religioso ed è perfettamente visibile in moltissime chiese del Messico.

Specie nei villaggi più lontani dai classici itinerari turistici si possono osservare gli usi e i costumi del Messico più antichi e particolari. Ad esempio è un modo di dire comune “tutto ciò che vola e non è un aereo si mangia, tutto ciò che cammina e non è una macchina si mangia, tutto ciò che non è una nave e nuota si mangia” quindi non meravigliatevi se troverete intere bancarelle che vendono unicamente cavallette fritte. Specie in alcune regioni del paese, in cui questi insetti sono spesso un vero e proprio problema a causa del loro numero, i locali ne fanno incetta e le usano per preparare piatti molto particolari che difficilmente susciterebbero l’interesse di un’occidentale.

Tuttavia la sfida di mangiare una cavalletta si rivolge spesso agli stranieri e chi le prova, dopo le iniziali esitazioni, le trova gustose. Se si vuole avere una panoramica completa degli usi e costumi del Messico, bisogna recarsi nel Museo nazionale di Antropologia. Questa struttura immensa si trova a Città del Messico, la capitale del paese e ospita al suo interno ina vastissima quantità di reperti provenienti dai più importanti siti archeologici del paese. Nel Museo nazionale di Antropologa è esposto anche il calendario maya, che tanto fece discutere fino ad alcuni anni fa, e diversi reperti legati ai sacrifici umani rituali. 

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